La corsa in alta quota, o skyrunning, è sicuramente uno degli sport più avventurosi, affascinanti e duri: la naturale fatica della corsa di lunga durata, si somma con la quota, con i forti dislivelli, con le avverse condizioni climatiche in un "mix" che mette a dura prova il fisico e la psiche degli atleti, anche i più preparati. Questa disciplina sportiva riconosciuta dal CONI è tra le più appaganti, soprattutto se disputata in un ambiente naturale come quello delle Dolomiti Friulane.
In Friuli Venezia Giulia lo Skyrunnig agonistico è partito nel 2005 con la prima gara regionale di questo genere: la SKY-RACE DELLE DOLOMITI FRIULANE che si disputa a Forni di Sopra (UD), interamente all'interno dell'omonimo Parco Naturale, lungo il sentiero "Truoi dai Sclops" per una distanza di 20 Km e 1700 metri di dislivello in salita. La gara si svolge l'ultima domenica di Agosto, richiamando più di 600 concorrenti da Italia, Slovenia e Austria. Informazioni, programma ed iscrizioni su questo sito.
In Friuli si disputano altre due Sky-Race, quella di Paluzza organizzata dall' US Aldo Moro (International Sky-Race Carnia) e quella di Piancavallo organizzata dal Gruppo Montanaia Racing (Sky-race Monte Cavallo).
Il territorio di Forni di Sopra si presta particolarmente allo skyrunnig, grazie ai molteplici percorsi con passaggi a quote superiori ai 2000 metri. Molteplici itinerari, sempre ben segnalati e curati, si snodano lungo sentieri, alpeggi, forcelle e cime Dolomitiche patrimonio Unesco dal 2009. La presenza di rifugi, bivacchi, ricoveri e molte sorgenti d'acqua rendono più agevole e sicura questa fantastica disciplina sportiva.
Un po' di storia: L'origine dello skyrunning può dirsi antichissima: lo stesso "Uomo di Similaun", ritrovato su un ghiacciaio dopo 5.000 anni, con il suo mantello in paglia e pelle di capra e le sue scarpe imbottite di fieno, può essere considerato uno dei primi skyrunners del mondo. Molto tempo dopo risulta documentata, nel 1519, l'impresa di un soldato spagnolo, che salì la vetta più alta mai raggiunta in quei tempi: la punta del vulcano Popocateptl, in Messico, a 5.441 metri di quota. In tempi più recenti, nel 1864, Federick Morshead stabilì un record per l'epoca clamoroso: 16 ore e mezza per percorrere il tragitto da Chamonix al Monte Bianco e ritorno. La prima gara ufficiale ad alta quota, sul filo dei 4.000 metri, si svolse nel 1933, ma non a piedi, bensì con gli sci: il famoso Trofeo Mezzalama di scialpinismo. Dal 1992 ad oggi si stima che più di 10.000 atleti abbiano corso una gara oltre i 4.000 metri di altitudine, mentre il calendario della federazione italiana conta attualmente più di 50 gare e 22 record mondiali oltre i 4.000 metri. Da segnalare che gli italiani sono tra i più bravi e numerosi skyrunners del mondo: i record sul Cervino, sul Monte Kenya, sull'Aconcagua in Argentina e Shisha Pangma in Tibet parlano italiano.
Lo Skyrunning in Italia è riconosciuto dal CONI come disciplina dilettantistica associata all’ente di promozione sportiva nazionale CSEN.
TIPI DI GARE:
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Ultra SkyMarathon®:oltre 44km di lunghezza |
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SkyMarathon®:31-43km min 2.000m dislivello o fino a oltre 4.000m su ogni distanza |
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SkyRace®:20/30km con più di 1.000m di dislivello e quota massima da 2000m |
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Skyrunning:percorsi o sezioni di gara su sentieri e tracce in terreni montani |
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Vertical Kilometer®:1.000m di dislivello in salita al 30% con distanze di 3,5/6km |
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SkySpeed®:100-200m di dislivello oltre il 40% su scale o terreno ripidissimo |