CASERA VALMENON o Valbinon (mt. 1778)

Cason di Canpuròs "Amelio Cappellari" - (mt. 1945)

La Casera Val Menon é situata su un piccolo pascolo alpino nell'omonima valle ed è gestita, aperta al pubblico, da giugno a settembre. La casetta è dotata di piccola cucina - ristoro al pianterreno ed una camerata al piano superiore. L'edificio é costruito in pietra e legno, materiali locali valorizzati dai lavori di ristrutturazione. L'antico ricovero, un tempo utilizzato per i vitelli dispone di una camera per il gestore, di un bivacco sempre aperto e di servizi igienici. All’esterno del bivacco, ma sempre al coperto, si trova la legnaia, un lavandino, servizi con doccia, comunque inutilizzabili per la maggior parte dell’anno dati i problemi di gelo. L’acqua la si può trovare presso la casera oppure a circa cento metri dalla malga lungo il sentiero che porta al Rifugio Giaf, la sorgente é perenne.

 

VAL BINON dk

VALMENON E DINTORNI

La Casera Valmenon, chiamata anche Valbinon si trova nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Qui si incrociano molti sentieri che collegano rifugi e valli, qui si dividono le acque del Cellina e Tagliamento. Di fronte abbiamo i Monfalconi, dove si scorge in lontananza il rosso del bivacco Marchi-GranzottoMa la perla di questi posti si trova a mezz'ora più in alto, salendo verso Est lungo il "Truoi dai Sclops" (sentiero delle Genziane), prima dentro discrete vallette, poi calcando i ghiaioni dell'incombente "Crodon di Brica" fino a penetrare con circospezione in quello splendido pianoro che é "Canpuròs", una soffice eccezionale distesa di erbe e fiori, dove accanto al rustico "cason" domina il silenzio e l'infinito, con la silenziosa sorgente che, al pari di noi, non disturba il gorgoglio del Forcello e il sibilo del Camoscio. Un luogo unico da assaporare e rispettare.

casera val menon binon fornidisopra

 

ACCESSO:

Da Forni di Sopra: dalla Statale 52, tre chilometri dopo l'abitato di Vico, si imbocca a sinistra la strada turistica che porta al Rifugio Giaf. Si prosegue fino a raggiungere, ma non sorpassare, un guado di cemento sulla stessa. Immediatamente prima, a quota mt.978, parte una strada forestale che, attraversato il torr. Giaf, sale la Val Lavinal. Lasciata a quota 1168 mt. la strada, che prosegue a destra verso Giaf, si continua per sentiero 367, recentemente rinnovato, salendo l'evidente canalone che si ha di fronte, verso il Passo del Lavinal dal Ors a quota 1977 mt. Dall'ampia insellatura si scende lentamente tenendo la sinistra fino al pianoro di Canpuròs, col soprastante piccolo riparo, a quota mt.1914; da qui per segnavia 369, superato l'inghiottitoio del minuscolo rio, si scende rapidamente alla Casera a 1778 mt.
In totale abbiamo percorso 994 mt. di dislivello in salita e 194 mt. in discesa e circa 3.30 ore dal torrente Giaf.
Dal rifugio Giaf: (vedi "Truoi dai Sclops)
Dal rifugio Flaiban-Pacherini: (vedi "Truoi dai Sclops")
Dal rifugio Pordenone (mt.1249): dal parcheggio si percorre la strada della Val Meluzzo. Lasciata a destra la Val Postegae si prosegue in direzione Nord lungo le ghiaie che ci portano all'incrocio di "Piè dei Pecoli", dove un tempo sorgeva la "Caserutta" (mt.1363). Si continua dritti, lasciando a destra la Val di Brica e a sinistra la Val Monfalcon di Forni, lungo il sentiero che si inerpica nel bosco fino a raggiungere i prati della casera. Ore 2.30

COLLEGAMENTI :
Rifugio Giaf (mt.1400) ore 2.00 - n° 361
Rifugio Pordenone (mt.1249) ore 2.00 - n° 361
Rifugio Flaiban Pacherini (mt.1587) ore 2.30 - n° 369, 367, 362
Bivacco Cason di Brica (mt.1745) ore 1.30 - n° 369, 367, 379
Forni di Sopra, loc.Davaras (mt.978) ore 3.00 - n° 367, 369

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FOTO SOTTO: Prateria alpina di Canpuros

prateria alpina canpuros

 

MAPPA ESCURSIONE PER CASERA VALMENON
 
MAPPA casera valmenon
 

 

 

STORIA DELLA MALGA VALMENON:
La malva Val Menon sorge alla testata della Val Cimoliana, tra la dorsale del “Criton di Brica“ e il costone delle secondarie “Cime Urtisiel”. Sul nome non si hanno notizie certe, ma forse non si va lontano dal vero riprendendo antichi documenti di confinazione ove si cita "Albion", da albeo, chiaro, bianco: ora in fornese viene chiamata "Valbinon". Per certo si sa che già dal 1575 la malga in questione, per la sua strategica posizione, era motivo di accanite liti tra le genti dell’alta Val Cimoliana (Cimolais ) e quelli dell’alta Val Tagliamento ( Forni di Sopra ). Destinata, assieme a Giaf, ad una secondaria monticazione di vitelli fino agli anni che precedono il 2° conflitto mondiale, la malga, di proprietà comunale, é stata poi lasciata al normale degrado del tempo che portò negli anni '60 al crollo dello stallone adibito al ricovero del bestiame, mentre la casetta usata dai pastori fu mantenuta in discrete condizioni. Nel 1997 mediante fondi del Parco delle Dolomiti Friulane l'edificio venne totalmente ristrutturato, adibito a punto di bivacco e ristoro, mentre si è ricavato un comodo bivacco dai ruderi dello stallone, “tamar“, fornito di servizi e quant'altro. Nei medi estivi la casera è presidiata e gestita con possibilità di pernottare e mangiare.