ANELLO DI BIANCHI, sentiero panoramico nelle Dolomiti Friulane
Percorso semplice in ambienti dolomitici estremamente panoramici che vuole essere un omaggio alla memoria del fornese Coradazzi Iginio “Bianchi”, eroe decorato della Prima Guerra Mondiale, Guida Alpina e pioniere dell’alpinismo fornese.
Anello di Bianchi (Anèl di Bianchi)
DISLIVELLO 300 m. (Dal Rifugio Giaf)
QUOTA MINIMA E MASSIMA 1405 m – 1705 m
DIFFICOLTÀ E = Escursionistico
CARATTERISTICHE Sentiero
TEMPO/KM 3 ore - 5 km
PERIODO CONSIGLIATO Primavera, estate, autunno
CARTE E SEGNAVIA CAI, Sentieri numero: 346-340-342
PUNTI DI APPOGGIO Rifugio Giâf
PARTENZA dal Rifugio Giâf
Descrizione del sentiero ANEL DI BIANCHI:
Il sentiero Anel di Bianchi è uno dei più suggestivi delle Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave in quanto si sviluppa sotto le alte pareti rocciose dei Monfalconi e del Cridola. Il sentiero parte dal rifugio Giâf (vedi descrizione qui), si segue il segnavia n. 346 per pochi minuti. Al primo bivio (tabella) si prende a destra il sentiero 340 che attraversa l’ombroso bosco di conifere sino al costone di mughi che si supera giungendo al panoramico punto di vista sulla vallata. Continuando si raggiunge il pianoro del Cason del Boschet (m 1705) dove si trova un campaniletto eretto in memoria della guardia gampestre Ermenegildo Antoniacomi "Canova" contenente quattro dipinti di artisti fornesi.
Dal pianoro del Boschèt è possibile svoltare a sinistra lasciando il sentiero N. 340 per aggirare il costone ed ammirare il grande e selvaggio versante del Valonùt di Forni, spesso abitato da branchi di camosci. Proseguendo si raggiunge la Mescala, la Forca del Cridola ed il Bivacco Vaccari, ma qui l'impegno fisico è più grande, quindi si consiglia di rientrare al Boschet per prseguire lungo l'anello di Bianchi. Lasciato il campaniletto, si scende lungo il panoramico tracciato con di fronte le alte guglie dei Monfalconi, l’intaglio della Forcella Giaf, la verticale Torre Spinotti.
Procedendo in silenzio si possono incontrare i diffidenti camosci, una vasta gamma di fiori e, in stagione, è possibile farsi una scorpacciata di mirtilli. Alla fine della discesa si incrocia il sentiero N. 346 (possibilità di rientro al rifugio) che si percorre per breve tratto per poi piegare a sinistra verso il sentiero 354. Passando sotto i bastioni spettacolari della Torre di Forni fino alla forcelletta (punto molto panoramico sopra il Rifugio Giaf) e poi dopo piccoli salti (vi è la presenza di un cavo di sicurezza) e mughi raggiungere il sentiero di rientro N. 342 che da Forcella Cason ci porta al rifugio Giaf.
NOTA. L'anello di Bianchi può essere percorso anche in senso contrario.
Vista lungo la parte alta dell'Anello di Bianchi, Dolomiti Forni di Sopra
Cartina, by Tabacco maps:
INFO SU ANEL DI BIANCHI: Rifugio Giaf LINK