escursioni forni di sopra dolomiti

Principali escursioni a Forni di Sopra - Dolomiti: 

 

MONTE PRAMAGGIORE (mt. 2479)

Il massiccio del monte Pramaggiore può essere considerato quello più rappresentativo del Parco delle Dolomiti Friulane, sia perché si trova nell’area centrale dolomitica sia per il fatto che in esso sono racchiuse le peculiarità che distinguono quest’area protetta rispetto ad altre, ovvero: elevati gradi di naturalità e biodiversità dovuti essenzialmente alle caratteristiche geomorfologiche estremamente severe (valliprofonde e incassate, versanti con notevoli dislivelli). La salita più agevole avviene dalla Val di Suola, a Forni di Sopra, passando per il Rifugio Flaiban Pacherini. 

Pramaggiore val di suola flaiban pacherini

monte pramaggiore fornidisopra

 

Via di salita al monte Pramaggiore: Partendo dall'abitato di Forni di Sopra (dalla zona sportiva con 2 km di asfalto oppure da località Dria per sentiero) si risale la Val di Suola. Si raggiunge il Rifugio Flaiban Pacherini a quota 1600 m. e poi il Passo Suola, a quota 2000 m. Da qui si sale verso Sud la balza erbosa che, sfiorando il torrione Comici e lo zoccolo della Croda del Sion, ci porta al Passo Suola. Piegando a destra ci si alza ad attraversare l’alta testata di Rua fino alla forcelletta che immette nel catino Est del monte (per i più esperti è possibile, prima di scollinare, salire le ripide roccette della Sidon Alta, oppure infilarsi nell’angusta, fessura della Sidon Bassa, attrezzata con cavo di ferrata che portano sempre a forcella Pramaggiore). Dal ciglio che immette nel palone, sovrastante il bivacco Casera Pramaggiore, si risale il pendio erboso fino all’omonima forcella dove, piegando a sinistra, si inizia la guardinga salita, per ghiaie e roccette, lungo la spalla N-E del Monte. Raggiunta la cresta in breve si è presto in vetta. Durante le belle giornate l’occhio spazia sino alla terra friulana,al mare, ai Tauri austriaci, alle Pale si S.Martino, ai colossi della Marmolada, del Civetta, del Pelmo, al gruppo dei Monfalconi, Tre Cime di Lavaredo, Cridola e, verso Levante, sulle cime della Carnia e le selvagge vallate clautane. Chi ha ancora fiato nelle gambe può rientrare scendendo la Val d’Inferno, sotto le bastionate del Sion, fino all’omonimo Clapon e alla sorgente, per poi risalire a destra la Val di Guerra e quindi raggiunto il Pas dal Mus ridiscendere al rifugio Flaiban-Pacherini.

Percorso: Forni di Sopra, Mulattiera Palas, Passo Suola, Forcellalla Pramaggiore, Monte Pramaggiore.
Dislivello: mt.1500
Esposizione: E-S
Tempo di salita: ore 4.00

Foto: vista panoramica dalla cima del monte Pramaggiore verso Cridola e Tre Cime di Lavaredo

 

spettacolare vista dal monte pramaggiore

 

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vista dal pramaggiore