La discesa dalla vetta Sci estremo sulle Dolomiti di Forni di Sopra: la guida alpina Mario Cedolin e il figlio Luca,19enne prossimo maestro di sci da fondo, hanno effettuato, grazie alle abbondanti nevicate di questo ultimo inverno, la discesa con gli sci dalla cima del monte Cridola, che è alto 2.581 metri. Un’operazione tentata 25 anni or sono da Mario con Luciano De Crignis: era il 14 marzo del 1984. «Volevamo celebrare degnamente il secolo del la conquista del monte da parte di Kughy che per primo la scalò il 4 agosto del 1884». Nel marzo del 1984, però, il vento aveva spazzato via la neve dalla cima della vetta del Cridola, per cui la partenza, sci ai piedi, delle due guide alpine, ebbe inizio a una quota inferiore di circa 50 metri da quella della vetta. «Le forti nevicate dello scorso inverno (5,50 m registrati a fonde valle) – racconta Mario – ci hanno indotto a celebrare il 25esimo di quella prima discesa: una prima che ho potuto effettuare con mio figlio quasi alla fine di aprile». Una dura salita, alternando tratti con sci da escursionismo, pelli di foca, ramponi e tanta fatica, partendo dal bivio della statale 52 Carnica con la strada che porta al rifugio Giaf, quindi su a salire sino alle tacca del Cridola, con varie difficoltà di pendenze, oltrepassare un canalino con pendenza dal 45 al 60 grado, su tratti di neve con crosta non portante, dove spesso di sprofondava sino al oltre al ginocchio. «La zona era però perfetta, senza pericolo di slavine – commenta Mario Cedolin – salvo piccoli scaricamenti di superficie». Una volta conquistata la vetta, una breve sosta, le foto di rito, e poi la discesa, altrettanto impegnativa: un vero sci estremo che solitamente viene valorizzato in altre parti del mondo, ma che è possibile, padre e figlio Cedolin lo hanno dimostrato, effettuare anche nella nostra regione. Una discesa sotto cima, lungo un camino gelato, dove a tratti è stato necessario utilizzare delle corde. «Questa esperienza, 5 ore il tempo totale fra salita e discesa, può divenire una classica- commenta la guida alpina – per esperti, qualora le condizioni di innevamento come quelle di questa stagione si ripropongano». «Il Parco naturale delle Dolomiti friulane, che ingloba la zona del Monte Cridola, la cima più alta di Forni di Sopra, può divenire un vero paradiso dello sci alpinismo». Non solo il monte Cridola, ma anche il Monte Pramaggiore (m 2.470), la Forcella Sidon, infatti, danno la possibilità di effettuare questo sport sino a maggio inoltrato. Una delle ultime uscite degli irriducibili fornesi avviene, sempre in questo periodo, lungo le pendici del Monte Savon, quota 2470, siull’altro versante della valle attraversata dal Tagliamento. «Una escursione e una discesa senz’altro più facile, che anche i non superesperti della specialità possono affrontare»