Descrizione anello MTB Forni di Sopra

L'anello di Mountain Bike di Forni di Sopra  ha preso il nome del fiume Tagliamento che ci scorre proprio in mezzo alla valle.

Le ideali caratteristiche orografiche del fondovalle fornese hanno permesso la realizzazione di questo percorso per mountain bike che, con suoi 25 Km. di sviluppo lungo siti naturalistici suggestivi e contemporaneamente interessantissimi dal punto di vista tecnico, è in grado di soddisfare sia le esigenze del ciclista più smaliziato che quelle dei meno esperti.



Dati tecnici dell'anello:

Lunghezza totale km 25
Orientamento geografico E - O
Quota massima mt. 1400 s.l.m. Rifugio Giaf
Quota minima mt.  835 s.l.m. loc. Piniei
Dislivello totale m. 900
Asfalto km. 2
Sterrato km. 19
Sentiero o prato km. 3
Guadi n. 7


mtb forni di sopra

ANELLO MOUNTAIN BIKE "TAGLIAMENTO"  FORNI DI SOPRA, descrizione:


Per una migliore chiarezza descrittiva il percorso è stato suddiviso in cinque settori:
▪ Forni di Sopra (loc. Davost) – Rifugio Giaf
▪ Rifugio Giaf – Forni di Sopra (loc. Davost)
▪ Loc. Davost – Loc. Saliet  (Centralina  elettrica Dria)
▪ Loc. Saliet – Loc. Rovadia – Loc Saliet
▪ Loc. Saliet –  Forni  di  Sopra
La descrizione e il senso di percorrenza dei vari tratti sono indicati in senso antiorario seguendo un criterio di obbiettiva facilità, in alcuni casi è comunque possibile percorrere il tracciato anche in senso inverso rispetto alla descrizione.

1) Forni di Sopra  - loc. Macarins  - Rifugio Giaf km. 5
Dal centro del paese, scendendo alla zona sportiva della loc. Davost, prima  di attraversare il ponte sul fiume Tagliamento, si trova sulla destra un parcheggio auto  dal quale in direzione ovest inizia il primo tratto del percorso. Caratterizzato dal fondo sterrato il percorso sale dolcemente lungo la sponda sinistra del Tagliamento inoltrandosi in  una rada boscaglia al confine con il greto del fiume.
Dopo circa  500 m. si arriva nella piana prativa di Santaviela che va attraversata prima di immettersi  sulla sterrata che,  proveniente dalla vicina S.S. 52, scende  dopo pochi metri nuovamente nel greto del Tagliamento. Sempre in direzione ovest lungo gli argini del fiume sulla sponda orografica sinistra, la sterrata continua a salire dolcemente in parte in boscaglia in parte lungo prati fino ad innestarsi con una brevissima erta finale nella strada della Val di Giaf. A questo punto le opportunità sono due: verso sinistra attraversato il ponte sul Tagliamento continua  la salita verso il rif. Giaf; proseguendo a destra invece inizia una variante facile verso la loc. Nuoitas descritta a parte. La strada della Val di Giaf in questo tratto presenta un fondo asfaltato che rende forse un po’ meno faticosa la salita che si fa più decisa  dopo circa 500 m. dal ponte sul Tagliamento.
Seguendo il segnavia C.a.i. 346 si raggiunge il ponte sul torrente Giaf  che segna la fine del fondo asfaltato.
Salendo ulteriormente in corrispondenza del quarto tornante, si perviene al bivio con la sterrata dei Macarins.
Da qui si può continuare a destra  fino al rif. Giaf affrontando un chilometro e mezzo di dura salita sterrata che rapidamente porta ai 1400 m. del rifugio.

2)  Rifugio Giaf - Loc. Macarins  – Forni di Sopra km. 6
I più atletici, raggiunto il rif. Giaf potranno ridiscendere dalla stessa via di salita e proseguire poi il ritorno, svoltando a destra dopo circa 1,5 Km al bivio per la già citata sterrata dei Macarins. Questo tratto si snoda sostanzialmente in piano nel bosco misto di faggio, abete e pino,  per circa  un chilometro prima di terminare bruscamente una volta raggiunto il ghiaione del torr. Lavinal. Inizia ora la discesa (segnavia C.a.i. 367) che va affrontata con cautela sia per la pendenza decisa  che per il fondo ghiaioso. Dopo due impegnativi tornanti la strada attraversa il torrente con un piccolo guado per poi rientrare nel bosco una volta superata una brevissima salita. Si continua subito a scendere decisamente nel bosco su terreno migliore.
Circa cinquanta metri prima di arrivare  al guado sul torr. Giaf  che segna il termine del tratto di discesa impegnativo i più esperti potranno cimentarsi nella variante che devia a destra per congiungersi in morbido single – track alla pista forestale del rio Giaf; a questa pista, in modo più facile si perviene anche terminando la discesa sterrata del Lavinal  fino al guado sul rio Giaf. Da qui si rientra per pochi metri sulla carrareccia della Val di Giaf, già utilizzata durante la salita, per svoltare ancora a destra nel greto del torrente, e guadarlo  nuovamente.
La pista forestale così raggiunta segue la sponda destra del torrente Giaf e circa trecento metri più a valle si innesta nel percorso della pista di fondo, lungo il Tagliamento e continua la discesa verso  Forni. In breve arriviamo ad un bivio che ci da due possibilità di seguito descritte:
Variante a) continuando lungo la sponda del fiume  raggiungiamo  la  località  Santaviela e, attraversato il fiume,  rientriamo nella piana erbosa già conosciuta in salita. Una volta nel prato, lasciato sulla destra il Ponte del Sirai, ci manteniamo nel sentiero che nuovamente ci conduce  a guadare il fiume.
Risaliti nuovamente sulla sponda destra seguiamo la pista di fondo e rapidamente perveniamo alla loc. Davost.

3) Loc. Davost – loc. Saliet (Centralina elettrica Dria) km. 4
Giunti a Davost passiamo oltre la sede della locale scuola di sci e, lasciando a sinistra il ponte sul Tagliamento imbocchiamo la sterrata che inizia subito a destra (segnavia C.A.I. n. 362).
Percorriamo interamente questa pista che salendo dapprima dolcemente e poi a tratti più faticosamente conduce alla Loc. Palas.
Si tratta di un percorso che si snoda quasi interamente in un rigoglioso bosco misto di  ceduo e conifera per circa due chilometri e mezzo.
La strada bianca termina con  un bel tratto pianeggiante in corrispondenza di un area di sosta attrezzata per il pic-nic realizzata dal Parco delle Dolomiti Friulane. Sulla destra della piazzola inizia il sentiero che porta al Rif. Flaiban-Pacherini in alta Val di Suola, per noi invece a sinistra, ecco una tra le discese più belle ed impegnative di tutto il circuito. Da percorrere tutto di un fiato, questo tratto esalta le doti di destrezza ed equilibrio, richiedendo attenzione in alcuni tratti incavati nel terreno per la presenza di radici. Proseguiamo nel bosco avvicinando via- via la sponda sinistra   del torr. Dria che scende dalla Val di Suola  fino ad incontrare un bivio che divide le due varianti possibili di questa discesa. Variante a) Relativamente più semplice prevede la continuazione della discesa restando nel bosco sulla sponda sinistra del torr. Dria fino a sbucare in  una radura erbosa con al centro una villetta.
La discesa è quasi finita, non ci rimane da percorrere che  il suo ultimo tratto ripido e con un tornantino,  siamo alla passerella sul Tagliamento che rappresenta la meta di questo tratto veramente emozionante!!! 
Superata la passerella, pieghiamo a destra quindi attraversiamo il Tagliamento nuovamente sul ponte della Dria per arrivare alla centralina elettrica omonima.
Variante b) Al bivio pieghiamo a destra, scendiamo nel greto del torr. Dria, e lo guadiamo per innestarci nel sentiero di servizio della presa della centralina elettrica (consigliata una breve sosta per ammirare il cristallino colore dell’ acqua). Il sentiero scende repentinamente e sbuca in una radura con una bella casa tipica fornese recentemente ristrutturata dai proprietari.
L’ultimo tratto ripido e asfaltato, con un paio di tornantini mica male ci conduce direttamente nella piazzola antistante la centralina Dria.
Ci piace indicare questa come variante “Biorcia“.


4) Loc. Saliet – Loc. Rovadia – Loc. Saliet  km. 5
Con i freni ancora caldi procediamo verso est,  lasciamo a sinistra il ponte sul Tagliamento, e ci avviamo lungo la sterrata verso la Val Rua (segnavia C.A.I. n. 368). Dopo quasi un chilometro superati i prati di Piniei, svoltiamo a destra e con una ripida salita di circa duecento metri raggiungiamo la zona dei ripetitori RAI. Dalla zona dei ripetitori in single track vario (attenzione al ponticello sul rio Pissangala in caso  di pioggia), ridiscendiamo nella sterrata che inizia a salire a destra da questo punto.
Ancora seicento metri circa di salita graduale e siamo al un bivio con una pista forestale che si dirama a sinistra e continua il nostro percorso.
Va a questo punto segnalata la possibilità eventuale di proseguire diritto per dare un’occhiata al grande ghiaione terminale della Val Rua o Rovadia.
N.B. Chi ha ancora energie da spendere, può anche attraversare il ghiaione e continuare verso la loc. Tens in comune di Forni di Sotto.
Riprendendo invece il percorso originale, dal bivio la pista forestale si abbassa per quattrocento  metri a sinistra quindi si trasforma in semplice sentiero in discreta discesa fra i faggi. Con un cambio di pendenza finale e svolta decisa a sinistra  il sentiero entra in un prato pianeggiante e continua fino alla sponda destra del rio Pissangala dove inizia a risalire verso sinistra seguendo un’ ulteriore vecchia pista forestale. Ben presto ci si ritrova sulla sterrata iniziale da percorrere verso nord ovest (a destra) per pochi metri quindi ulteriormente a destra per prati e mantenendosi a breve distanza dalla sponda destra del Tagliamento, il nostro sentiero ci riconduce verso la centralina della Dria con percorso tecnicamente assai piacevole.
 
5) Loc. Saliet (centralina Dria) -  Forni di Sopra km. 4
Con questo tratto si rientra in paese per concludere la nostra fantastica escursione.
Iniziamo attraversando il Tagliamento e, su asfalto, saliamo verso la frazione di Andrazza  per circa 400 metri quindi svoltiamo a sinistra prima di raggiungere l’anzidetta frazione e su prato, raggiungiamo e superiamo il guado del torr. Agozza, ora su sterrato svoltiamo a sinistra per scendere verso il greto del  Tagliamento, quindi a destra risaliamo verso l’ abitato di Cella rimanendo sulla sponda sinistra del fiume.
Ben presto raggiungiamo  questa frazione con la chiesetta di S. Floriano e il caratteristico campanile.
Da qui due sono le possibilità per concludere il rientro:
a) continuiamo ancora sempre sulla sponda sinistra del Tagliamento prima di giungere  alla passerella sul torr. Tolina, la attraversiamo e percorriamo gli ultimi duecento metri che riportano al parcheggio di partenza.
b) pieghiamo a sinistra per guadare il Tagliamento e rientriamo in paese al solito parcheggio attraversando la zona sportiva.
Siamo così alla fine ed una bella bibita ora…. ci vuole proprio!!!!!
 
mtb forni di sopra 17